LE VOCI DEL TANARO
Col, 2012
Con la partecipazione di Nicola Duberti, Fabrizio Fontana, Lapo
Regia e fotografia: Sandro Bozzolo, Alessandro Ingaria
Montaggio e sound design: Marco Lo Baido
Musiche: Trelilu, Marco Lo Baido
Il documentario intende proporre un viaggio geografico e linguistico lungo il percorso del fiume Tanaro. I 276 km che segnano la discesa delle acque sono caratterizzati infatti da profonde differenze e idiosincrasie di carattere linguistico, culturale, geologico e ambientale.
Un poeta dialettale viene trasportato a bordo di una Ape Piaggio e in compagnia di un coniglio lungo tutto il percorso del fiume Tanaro, affluente del Po (o è il contrario?) che attraversa 276 km di Piemonte e un numero imprecisato di variazioni dialettali (il titolo si riferisce proprio ai tanti diversi modi di chiamare l'acqua in quei luoghi).
Nonostante siano parecchie le pubblicazioni bibliografiche che affrontano il variegato panorama socio-ambientale della lunga valle, il continuo cambio linguistico che si realizza chilometro dopo chilometro non è ancora stato sufficientemente analizzato nelle sue accezioni etimologiche. Seguendo la discesa delle acque, dalla sorgente al punto d’incontro con il Po, ci soffermiamo sui differenti dialetti e sulle variazioni linguistiche che determinano la vita delle comunità umane, prima che queste cadano nell’oblio. Allo stesso tempo, l’intero viaggio offre la possibilità di avvicinarsi alla nuova realtà geopolitica della Tanaria, uno "stato dell'anima".
Premio "Uno terro/Uno lengo" Coumboscuro 2012
http://www.cinemaitaliano.info/news/17249/aigua-eua-oiva-aqua-le-voci-del-tanaro.html