Arriva oggi nelle edicole ALPIDOC n. 97, con un lungo reportage di viaggio a piedi per i bricchi della Sicilia firmato a quattro zampe con Simone Rossi.
Un racconto attraverso i Monti Peloritani, i Nebrodi le Madonìe, tra strade borboniche e ambienti naturali in continua evoluzione. Una riflessione sul rapporto tra gli italiani e il trekking, che anticamente si chiamava "wandering" e non voleva dir nient'altro che andarsene in giro a piedi.
La Sicilia, con la sua straordinaria varietà di regioni montuose, incarna alla perfezione quella commistione tra Alpe e illusione di mare che caratterizza buona parte del sistema montuoso italiano. I monti Peloritani, i Nebrodi, le Madonie, i Sicani, gli Erei a segnare confini naturali e antropologici, storie diverse che convivono e si sovrappongono a poche decine di chilometri dai miraggi della costa. Su tutti, visibile da ogni prospettiva possibile, incombe l’Etna – ‘a Muntagna in Siciliano, Ǧabal al-Nār, montagna di fuoco per gli arabi –, il punto di passaggio obbligatorio, la magnetica presenza, il feticcio turistico e la semplificazione di ogni itinerario.