Abuela

Questo ritratto di mia nonna, in una stalla quasi vuota che in qualche modo continua a resistere, ha ottenuto il primo premio al concorso ‘Donne di Langa’ 2019.

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Tanchi. Il pittore, l'uomo

Fuoco e sostanza, armonia degli eventi, riflessioni e confessioni di un'esigenza d'Artista, un pubblico attento e commosso.Venerdì 27 luglio, sotto l'eclisse di Luna, è andata in scena l'anteprima del documentario "Tanchi. Il pittore, l'uomo", un lavoro che attinge al flusso senza fine dell'esistenza di artista del maestro Tanchi Michelotti.

Dodici sessioni di incontro per ripercorrere le motivazioni principali di un'esistenza d'artista. Riflessioni aperte e intime confessioni di un pittore mai stanco, in un documentario che si propone di avvicinarsi al pensiero profondo di un intellettuale d'altri tempi: il futuro.

Regia di Sandro Bozzolo
Montaggio e sound design di Marco Lo Baido
Immagini e interviste di Sandro Bozzolo, Gianpiero Secco
Prodotto con il contributo del Banco Azzoaglio
Tanaria 018

Foto di Pietro Contegiacomo

Foto di Pietro Contegiacomo

La nascita della Tanaria

4 febbraio 015: L'"Unione Monregalese" registra la nascita della Tanaria.

Il progetto "Tanaria Liberamente", promosso da Pietro Contegiacomo e legato a una reinterpretazione del paesaggio naturale e culturale attraversato dal fiume Tanaro, inizia a prendere forma sul territorio.

Si tratta di un passo importante nella creazione di quello "stato dell'anima" legato al turismo sostenibile, all'esplorazione a bassa velocità, all'interazione con gli spunti offerti da elementi rimasti  a lungo occulti.

I giornali locali, con un piemontesismo nel titolo, certificano l'italiano regionale assunto a Verità.

Lungo il Tanaro la gente si racconta ai giovani dell'Apecar

Muriel Bria, "La Stampa", 2 agosto 2011

"Si presentano a bordo di un'Ape Piaggio guidata da un signore abbigliato con un look d'altri tempi. Parcheggiano nelle piazze, scaricano tavolino, damigiana e formaggi d'alpeggio e, complice l'offerta di uno spuntino, cominciano a chiacchierare con i passanti.
Questo il biglietto da visita del gruppo di ragazzi di Ceva e dintorni, che da qualche tempo percorrono i 276 km del fiume Tanaro, a partire dal Monte Saccarello, per cogliere i vari aspetti delle culture locali, raccolti nel documentario Le Voci del Tanaro.