Sovranismo di paese / ambientalismo di città

Sul numero 102 della rivista Dislivelli, dedicato alla ricerca di nuovi equilibri tra montagna e città, è pubblicato un mio articolo dal titolo “Sovranismo di paese / ambientalismo di città”.

Di fronte a una legge regionale che combatte l’inquinamento a Torino impedendo il lavoro dei custodi della montagna, l’articolo elabora una riflessione in viaggio da Bogotá verso Viola.

Poi le industrie, la questione del 'così va il mondo' e l'italianissima scelta di rincoglionire la popolazione fornendo a tutti un lavoro fisso hanno provocato il dramma. Il contadino è diventato operaio, e ogni sorta di visione autonoma ha iniziato ad essere considerata in maniera sospettosa. Don Camillo e Peppone sono risultati entrambi colpevoli nel processo: la democrazia cristiana con il suo assistenzialismo paternalista, il partito comunista con la logica dell'appiattimento di classe e del diktat sindacale. E così oggi i giovani delle valli Monregalesi assomigliano sempre più ai loro coetanei delle periferie urbane, che lamentano con rabbia l'assenza di un lavoro fisso, e presto voteranno partiti di estrema destra perché gli stranieri ci portano via il lavoro, mentre tutt'intorno (letteralmente: tutt'intorno) i castagneti muoiono, soffocati dall'abbandono e dall'incuria, dalla follia di un'epoca malata che non ha saputo leggerne il valore.

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Lontano da che?

Sull'ultimo numero di ALPIDOC, una riflessione innescata da un elemento piuttosto semplice: una signora del Folletto che bussa alla porta, in una casa ubicata a 850 m slm.

Una domanda innocente diventa una scusa per riflettere sul senso della vita in luoghi non codificati, cioè in luoghi normali, normalissimi, che però stanno iniziando a diventare 'scelte di vita' che hanno addirittura bisogno di giustificazione.

Se ne è parlato al Festival della Montagna di Cuneo giovedì 28 febbraio alle ore 17.30, con testimonianze di Cecco Dematteis, artigiano, Sandro Bozzolo, regista, Michele Baracco, pastore, Andrea “Aladar” Pettavino, gestore di rifugio; modera Nanni Villani, direttore di Alpidoc.

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Menzione speciale al Festival della Montagna di Cuneo

"Montagna.... quale montagna", trailer per un progetto in divenire, ha ottenuto la Menzione Speciale nella categoria "Orizzonti" al Festival della Montagna di Cuneo 2016. Il video, di 3 minuti, propone una riflessione sullo sviluppo dei territori di montagna, a partire dalla stazione sciistica di Viola St. Grée.